giovedì 30 ottobre 2014

Misuriamo le mani

Che no. Non è una nuova fiction televisiva - di quelle 'da stasera in prima assoluta su canale cinque' (da pronunciarsi con enfasi e sentimento, da fine del mondo proprio) -. Non ci sarà Gabriel Garko nelle vesti di seducente contrabbandiere invischiato nel traffico di organi più o meno vitali. Né mi vedrete vestire i panni della protagonista - che so, una giovine e disabilmente rimbambitella fanciulla, sospesa tra l'amore per il bel fuorilegge dall'anima nera e il senso della giustizia. Il dramma che sto per raccontarvi ha radici ben più profonde e inestricabili..

martedì 28 ottobre 2014

Un 'buongiorno' alternativo...

Il fatto è che io lo sapevo. Lo sapevo già ieri pomeriggio, mentre barcollavo ubriaca di raffreddore e sonno verso casa dopo il lavoro. Lo sapevo mentre io e mia sorella prenotavamo a fatica due biglietti per il musical Dirty Dancing.
- Dai ticketonedelleballe procedi a sto acquisto del cavolo che mi fottono i posti in prima fila, daiiii -.
Lo sapevo mentre molle molle mi sdraiavo sul letto con gli arretrati di Donna Moderna. Mentre appendevo il girasole di stoffa, regalo di mia sorella, alla testiera del letto. Quando dopo cena mi sbracavo sul divano della cucina vicino a mia mamma e sbocconcellavo una kinder fetta al latte – e la mangiavo a morsini piccini piccini, così mi dura di più –.
Lo sapevo perfino mentre accendevo la televisione – ‘dai mezz’oretta di Pechino Express, poi nanna eh…’.
Lo sapevo mentre spegnevo la televisione – ve lo devo dire? E io ve lo dico. L’ho spenta alle undici, la dannata televisione. 

lunedì 27 ottobre 2014

giovedì 23 ottobre 2014

Ma tu, le braccia ce le hai??


Fonte: simonarte.net
'Sai, una volta ho conosciuto una ragazza come te'  - aehm, nana? penso io – '..Solo che lei non aveva le braccia' – mah... l'ultima volta che ho controllato le braccia le avevo ancora. Resoconto aneddotico del pomeriggio in cui scoprii di essere 'come' Simona Atzori (ma magari!). Ma io le braccia le ho (l'ultima volta che ho controllato, almeno).

lunedì 20 ottobre 2014

"Giù è solo Giù"

Fonte. facebook.com/Gamberale.Chiara
"Durante un trasloco dovete stare molto attenti a quello che ficcate negli scatoloni, a quello che buttate nell'immondizia, a quello che lasciate, a quello che regalate alla portiera e a non finirci voi negli scatoloni, nell'immondizia o dalla portiera. Altrimenti è meglio se restate dove siete e rimandate alla prossima volta, se è possibile (a me non lo è)". ("Arrivano i pagliacci")
Storia di un post scritto al volo, tra uno scatolone e una pila di abiti. E di una donna, Chiara Gamberale, che sa "scrivere dentro".

mercoledì 15 ottobre 2014

Selfati, che il selfie ti aiuta!

In questo post farò il coming out della frivolezza. L'elogio della stupidera da smartphone. L'esaltazione del "adesso mi faccio una foto, la posto, e vedo quanti mi piace mi arrivano". Che volete che vi dica, ognuno c'ha i suoi difetti. E uno di questi è che a me, ecco, piacciono i selfie. Ma di brutto eh! E per giustificarmi, o forse anche no (eheh), proverò a spiegarvi perchè credo sia giusto concedersi ogni tanto il lusso di un autoscatto che ci faccia pensare 'Madò come son figa!'...Dubbiosi?

lunedì 13 ottobre 2014

Si può...?

Fonte: smashingcovers.com
Si può far ridere con la disabilità? Si può scherzare sulle proprie debolezze? Si possono ribaltare giudizi e stereotipi senza alzare la voce e senza inutili pietismi? Si può eccome! Vi presento oggi Tacus, un'associazione che si occupa di realizzare progetti di integrazione e solidarietà sociale. Senza lagne. Solo fatti concreti e pensieri, più o meno profondi a vostra scelta, e un po' di risate.

domenica 12 ottobre 2014

Di libri, resoconti e 'autistiche annotazioni'..

Vercelli, 11.10.2014 Gianluca Nicoletti e Alessandro Barbaglia
Ieri ho partecipato alla presentazione del libro "Alla fine qualcosa ci inventeremo" di Gianluca Nicoletti e devo confessarvelo, ho corso il rischio di scrivere questo post come solitamente scrivo i miei articoli. Forza dell'abitudine credo, dal momento che faccio la collaboratrice in un giornale locale da molti anni. Me ne stavo seduta ieri  pomeriggio ad ascoltare gli ospiti e il moderatore e già mi organizzavo il lavoro mentalmente, annotavo i nomi dei presenti, costruivo frasi e immaginavo paragrafi. Intendiamoci, adoro scrivere articoli, ma questa volta volevo provare qualcosa di nuovo. Così di colpo mi sono fermata e ho pensato che no, 'stavolta ascolto e basta'. Niente appunti, niente foto (solo un paio di scatti con il cellulare), niente 'Oddio, come si chiama quella tipa con la maglia nera che ha detto quella frase importantissima'. 
Insomma, 'ascolto tutti e poi scrivo di pancia'. Lascio decidere a voi se sia stata o no una buona idea..:)

venerdì 10 ottobre 2014

'Sei più bella di quello che credi' - Dove for real beauty

Il bracciale "Dove for real beauty"
Una cosa che ancora non sapete di me è che mi piacciono gli spot pubblicitari. Di tutte le tipologie; per quelli televisivi poi ho una vera e propria adorazione. Mi piace ammirare la maestria con cui i produttori sanno raccontare un mondo in pochi minuti di pubblicità. Ascoltare le musiche che ne riempiono i filmati. Scoprire un lessico veloce e asciutto, ma efficace e, per certi versi, quasi poetico. Per questo non posso non dedicare un post a uno dei prodotti che ha fatto della promozione pubblicitaria un mezzo unico per la difesa della bellezza autentica. Sto parlando di Dove.

mercoledì 8 ottobre 2014

Go,go,go!!!

La verità è che questo blog è in lavorazione da settimane e da mesi giace inerte nella mia testa. Tra le coperte del letto, tra i capelli, nei fondi del caffè e nell'agenda.
Ma solo oggi sono pronta a pubblicare. Perchè?

martedì 7 ottobre 2014

A ruota libera...!

Fonte: susanaustin.co.uk
Vi avevo detto che mi sarebbe piaciuto raccontare storie di disabilità. Ed eccoci qua, la prima che vi voglio raccontare è in assoluto la mia preferita. Lei si chiama Sue Austin ed è creatrice del progetto "Freewheeling", che significa 'a ruota libera'. Ovvero, come fare sub su una sedia a rotelle.

lunedì 6 ottobre 2014

About me


"Caro lettore, al mondo ci sono persone che non conoscono nè sofferenze nè pene, e traggono conforto da film su cinguettanti uccellini e ridacchianti elfi. Ma questa storia non riguarda tali persone. Questa storia riguarda i Baudelaire, che sono quel genere di persone che sanno che c'è sempre qualcosa. Qualcosa da inventare, qualcosa da leggere, qualcosa da mordere. E qualcosa da usare per creare un rifugio, per quanto piccolo..." 

Lemony Snicket 'Una serie di sfortunati eventi'


Questo blog nasce da una sfida nell'ottobre del 2014.

E' frutto di una vita difficile ma anche bellissima e da una disabilità, la mia, e dal bisogno di provare ad accettarla con ogni mezzo possibile. 

Mi chiamo Denise e la mia malattia si chiama 'displasia spondilo metafisiaria di tipo Kozlowski'; una parola infinitamente lunga che, per inciso, io non sono mai riuscita ad imparare. Sarà che non amo le classificazioni in linea generale, ma questa infinita associazione di parole che dovrebbe rappresentare la mia vita proprio non mi entra in testa; giusto per intenderci, per scriverla qua ho dovuto "ripassarla" con l'aiuto di google...

E' la cosa che mi contraddistingue di più e da tutta la vita. E' parte di me nel bene e nel male.

'Facciamone qualcosa di questa cosa, allora!' Ho pensato a un certo punto. E quindi eccoci qua.

In queste pagine cerco di raccogliere storie e vita insieme. Storie che mi piacciano e che raccontino qualcosa di buono del mondo attorno a noi...perchè sono fermamente convinta che qualcosa di buono ci sia sempre e un po' dappertutto. Ci metto in mezzo un po' di disabilità, la mia e quella degli altri, dai successi alle sconfitte. Storie belle e brutte di chi affronta tutti i giorni battaglie quotidiane con il proprio corpo. Ma anche storie di quotidiana bellezza, che insieme ai sorrisi, gli abbracci e gli aperitivi con le amiche sono una delle quattro cose per cui vale sempre la pena fare lo sforzo di alzarsi al mattino. 

Dal 2015 il blog si è trasformato anche in una rubrica, che viene pubblicata ogni due settimane sul giornale La Sesia di Vercelli. 

Buona lettura!