giovedì 29 settembre 2016

Come i cani

 

Commentatori seriali - e soprattutto anonimi - delle altrui differenze fisiche qua si parla di voi!

Siete tanti, tantissimi. Pure troppi a dirla tutta.

I vostri - non richiesti - commenti mi strapazzano da tutta la vita come una mareggiata sulla boa della spiaggia. Certe volte mi fate ridere, altre piangere. Altre semplicemente incazzare. 

Ma alcuni di voi si distinguono per genialità.

giovedì 22 settembre 2016

Provare per credere



Da oggi, fino alla fine di questo duemilasedici, mancano esattamente cento giorni.  Cento albe e cento tramonti. Solo il destino sa cosa ci riserverà il futuro ma una cosa é certa, avremo giorni buoni e altri meno buoni. 
 

mercoledì 14 settembre 2016

Sei sempre tu, resisti


Quella mattina  ricordo di essermi svegliata con tutta calma.

Il sole che entrava dalle finestre. La schiena indolenzita da stiracchiare con cura. Il caffé in cucina. Intorno solo silenzio. Luce. Agosto e un costume umido sullo stendino.

A spezzare il ritmo di un risveglio da ferie è stata la realtà: mentre io pensavo a come trascorrere le mie ore di libertà, da qualche parte nel mio stesso paese c'era qualcuno che avrebbe pagato qualsiasi cifra possibile pur di andare a lavorare.

Salutare la famiglia, tutta quanta, e affrontare la vita. Ufficio, colleghi, scadenze, ritmi frenetici. Qualsiasi cosa purché fosse un giorno come tutti gli altri.

Ricordo di essermi svegliata e aver letto sul cellulare che nella mia stessa Italia in tantissimi si erano svegliati di soprassalto, nel bel mezzo della notte.

La terra che tremava di sotto, la casa che crollava di sopra. Ho immaginato la loro fuga, la loro paura. Consapevole che nemmeno con la più sfrenata fantasia avrei potuto davvero capire cosa si prova in quei momenti.

Il resto di quella notte e dei giorni successivi - le macerie, le divise fluorescenti dei volontari, i dispersi e i ritrovati, la fila di persone che vuole donare il sangue - sono nella mia testa un aggiornamento continuo da leggere sui internet e guardare in televisione.

Un insieme di storie, vite, occhi scavati e mani che si abbracciano. Proposte per ricostruire, iniziative per aiutare. 

Oggi vi racconto un progetto di raccolta fondi diverso, perché si propone con sincerità.

Non cerca la ribalta, non si pavoneggia.

Ma si costruisce con il lavoro silenzioso di una fotografa.

E spinge chi partecipa a mettersi in gioco.

giovedì 8 settembre 2016

Ciò che é possibile


Nascono dalla stessa radice sognante e competitiva. Si alimentano della medesima grinta e coraggio che spinge centinaia di atleti in tutto il mondo a trasformare il sudore e la fatica in un lavoro quotidiano, passando attraverso allenamenti, gare e qualificazioni. Un lavoro senza sosta che s'inanella una settimana dopo l'altra, per mesi e mesi fino allo scadere di quei quattro anni che separano dal traguardo più grande.

Appena due giorni fa si è tenuta la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, sorelle gemelle delle Olimpiadi appena concluse. Oltre un milione e mezzo di biglietti venduti a Rio per assistere alle gare.

Eccovi quindi cinque buoni motivi per non perdersi la quindicesima edizione dei Giochi Paralimpici.