Tra i corridoi delle scuole in questi giorni tutto si muove velocemente.
Le sedie si spostano stridenti in piccoli gruppi che ripassano frenetici.
I banchi si uniscono dentro le aule e lasciano spazio a commissioni di docenti, registri e penne alla mano.
E poi ci sono i passi, su e giù tra le aule, le dita che agitano i fogli del dizionario.
Gli occhi scattanti di chi aspetta di fuori.