Il fatto è che io lo sapevo. Lo sapevo già ieri pomeriggio,
mentre barcollavo ubriaca di raffreddore e sonno verso casa dopo il lavoro. Lo
sapevo mentre io e mia sorella prenotavamo a fatica due biglietti per il
musical Dirty Dancing.
- Dai ticketonedelleballe procedi a sto acquisto del cavolo che mi fottono i posti in prima fila, daiiii -.
- Dai ticketonedelleballe procedi a sto acquisto del cavolo che mi fottono i posti in prima fila, daiiii -.
Lo sapevo mentre molle molle mi sdraiavo sul letto con gli
arretrati di Donna Moderna. Mentre appendevo il girasole di stoffa, regalo
di mia sorella, alla testiera del letto. Quando dopo cena mi sbracavo sul
divano della cucina vicino a mia mamma e sbocconcellavo una kinder fetta al
latte – e la mangiavo a morsini piccini piccini, così mi dura di più –.
Lo sapevo perfino mentre accendevo la televisione – ‘dai
mezz’oretta di Pechino Express, poi nanna eh…’.
Lo sapevo mentre spegnevo la televisione – ve lo devo dire?
E io ve lo dico. L’ho spenta alle undici, la dannata televisione.
Non so come. Ma
io lo sapevo. Che pure con tutto la stanchezza del mondo, avrei passato la
notte in bianco. Che mi sarei addormentata all’una. E svegliata alle tre e
mezza. E poi alle cinque. E poi mi sarei addormentata stanca persa alle sei
meno un nanosecondo.
E alle setteezerozero,
con il ciarlare dei grilli nelle orecchie, il telefono con la mela smangiata mi
ha dato il buongiorno. E buongiorno, insomma…’na cippa!
E quindi?
Quindi niente, questa
settimana gira così. Con il raffreddore a manetta, i complessi delle due di
notte che mi si tatuano sotto gli occhi la mattina dopo – che quando il resto del mondo dorme
io boh, devo salvare il mondo a colpi di “chissà se avessi..” e “forse non
dovevo..” – e i sensi di colpa sbocciano come fiori a forma di herpes labiali –
rendo l’idea se vi dico che ne ho uno che sta guarendo e due, no dico DUE, in
fase di crescita? Rendo l’idea, sì.
Eppure la
sveglia suona e il mondo fuori mica aspetta me e le mie lagne. In barba a
tutto, e come dice una delle mie blogger preferite “Abbi cura di splendere”,
oggi, io, splendo lo stesso.
Splendo in
ufficio. Splendo nel riposino delle 14.30. Quando vado a dare ripetizioni.
Splendo stasera alla prima lezione del corso di decorazioni natalizie. Splendo
perché peggio di una giornata iniziata male c’è solo una giornata portata a
termine anche peggio. E in fondo dipende da me.
Denise,
datte’namossa. E Abbi cura di splendere.
Ho letto il post tutto d'un fiato e la citazione del mo blog è stato un piccolo tuffo al cuore, credimi! Grazie, grazie, grazie!
RispondiEliminaE sono sicura che tu splendente lo sarai comunque, anche con qualche manciata di sonno in tasca ed il raffreddore, per quel che conta è volerlo, e volerlo è già un pò esserlo... ;)
Un bacione!
Sono contenta che ti sia piaciuto! A me il tuo post aveva colpito molto e così ho voluto farlo mio..sul blog e non solo! E devo dire che la giornata è stata comunque positiva! Anche se non è ancora finita (il corso di decorazioni mi attende)..:) un bacionee!
EliminaAaaah avevo riconosciuto la citazione infatti! :D E' vero ogni tanto bisogna ricordarsi di splendere... Ma anche di dormire eh! E come sempre... go, go, go Deni! Buon corso ;)
RispondiEliminaStanotte ho dormito Fabi!!:) Sarà stato il corso di decorazioni a farmi da camomilla ... Buona giornata e go,go,go! Bacioni
EliminaMolto bello il tuo blog Denise! Lo seguirò con piacere :)
RispondiEliminaGrazie Stefy!!!! Un abbraccio!
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