domenica 23 novembre 2014

Diversamente madre e favolosamente blogger


Storia di una blogger che non voleva fare la mamma e di una disabile in cerca di ispirazione.

La seguo da poco in realtà, ma l'ho amata da subito, subitissimo.In pochi mesi ho fatto indigestione dei suoi post. Ho viaggiato all'indietro nel tempo nella sua cronolgia; l'ho scoperta giovane, inesperta e incinta. E poi mamma, blogger di successo e fotografa in gambissima. Lei si definisce 'una cojona'. Io uso da sempre nella mia testa la parola 'geniale'.

Vi ho spesso parlato delle amiche e delle persone che mi hanno aiutato a realizzare questo blog – una su tutte la mitica Fabi che ancora oggi riempio dei miei 'grazie' più sinceri – ma non ho mai citato lei. Che ho conosciuto in forma virtuale grazie a una rubrica su un settimanale – di quelle in stile 'la blogger della settimana' -; incuriosita, ho cercato il suo profilo su Instagram, da sempre il mio social preferito e poi sono finita sul suo blog. Una folgorazione.

Lei è Chiara, una ragazza di Roma che inizia a scrivere il suo blog nel 2008. 
Per raccontare di quanto è figa la sua vita? Di come è bella Roma? Di come sa scrivere bene e con ironia? No.
Lei inizia il suo blog "Ma che davvero" il 1 aprile 2008 per raccontare la sua gravidanza. Della paura e del senso di inadeguatezza che prova di fronte a una bimba che non ha cercato ma che le è arrivata come un uragano. E si è infilata nella sua pancia e nella sua anima scatenando insicurezze e questi insolubili – mai sentito parlare del caro vecchio 'Chissà se sarò all'altezza?? -.
Da allora la vita di questa fantastica blogger è stata un crescendo di eventi. E non solo per la nascita di Viola, la sua bambina. Che si è infilata nelle giornate di Chiara con dolcezza e vivacità; che di lei abita la casa, le braccia, il letto e tutto il mondo. Da quel primissimo post il pubblico di 'Ma che davvero' è andato sempre crescendo e dopo la sua inaspettata maternità Chiara ha pubblicato un libro – 'Quello che le mamme non dicono' – . Ha iniziato a pubblicare post su viaggi, fotografia e chi più ne ha più ne metta. 
E io quei post me li sono divorati quasi tutti, rubando il tempo al lavoro e al sonno – ogni tanto mi ritrovo nel letto armata di iphone a ripetermi 'dai, ancora uno...' -, viaggiando a ritroso nei sui giorni. In quelli belli e quelli brutti. Quelli nostalgici e quelli pieni di allegria. E leggendo i suoi racconti – vi invito a farlo perchè sono di un'ironia travolgente – ho conosciuto una blogger specialissima. Una persona vera, fragile e umana come solo le vere amiche possono essere.
E siccome niente avviene mai per caso, è successo che ho iniziato a leggere 'Machedavvero.it' proprio mentre nella mia testa frullava già il semino originario di questo blog. Proprio mentre mi arrovellavo in preda ai dubbi e passavo il tempo a chiedermi se un blog sulla disabilità potesse davvero avere un senso. 
Ma poi ho pensato 'Ecchecavolo'...Chiara ha aperto un blog quando nessuno le aveva detto che sarebbe diventata una professionista. Che quel blog sarebbe diventato un lavoro. Ha iniziato a scriverlo in un momento di piena, pienissima fragilità. Quando il senso di maternità mancava ma la gravidanza procedeva spigliata. Quando il mondo le mandava chiari segnali di insofferenza per quel suo essere libera e sincera, perchè imprigionato nella combinazione 'mamma = felicità assoluta'. Una combinazione che, tutto sommato, lei non sentiva sua. Proprio allora Chiara si è buttata nell'ignoto e ha scoperto di saper volare come un gabbiano – un po' come il post 'Le ali del gabbiano' ? -. 
Perchè non potevo provarci anche io?

Così ho pensato e così penso ancora adesso. Il resto, insomma, lo sapete. Molte ore al pc, molte domande - 'Fabiiii ma come si usano le etichette????' – e un po' di storie dopo eccomi qua col mio piccolo spazio personale. Intenta a cercare storie, a ritagliarmi scampoli di tempo libero - e notturno - in cui aggiornare le mie pagine. Ma quanto sono felice di averci provato, credetemi. 
Ma siccome l'ispirazione non basta mai, spesso mi ritrovo a rileggere il blog di Chiara. A sorridere della sua simpatia - ne possiede un'invidiabile dose - e a pensare spesso e volentieri che, come fa lei, anche io posso raccontare i miei difetti e le mie fragilità. E trasformarle in qualcosa. Di bello o di brutto. Che piaccia o no. 
Ma che sia qualcosa.

E, guarda caso proprio qualche sera fa, tornando a casa e aprendo Facebook sul cellulare – perchè la connessione ai tempi ancora latitava ma ora, udite udite, possiedo un velocerrimo wiifi! – lei pubblica questo post. E ancora una volta fa centro dentro di me. Proprio nella settimana in cui ho lavorato come una matta e il tempo scarseggiava sotto tutti i profili – negli ultimi giorni ho, nell'ordine, ricevuto una telefonata da mia nonna che esordiva con 'Ma ti ricordi ancora che hai due nonni?', operato una scelta misurata e calcolata tra il lavarmi i capelli e cenare prima di uscire per andare al corso di decorazioni natalizie, lavorato come una matta anche in pausa pranzo e fino alle nove di sera senza comunque sentirmi proprio pienamente soddisfatta di quello che avevo fatto –. Ecco che Chiara scrive un post che sottoscrivo in pieno almeno nella teoria e che vi invito a leggere per ricordare a noi stessi di non pretendere troppo dalle nostre incasinatissime giornate.

Perchè io sono bravissima a ripetermi 'Posso farcela..posso fare tutto da sola' e a sentirmi una schifezza quando qualcosa - inevitabilmente - mi sfugge. Ma qualche volta converrebbe che non lo facessi. Che tagliassi qualche impegno di troppo. Che mi fermassi più spesso. O semplicemente, in caso di impegni inderogabili, che mi limitassi a pretendere meno da me stessa. Che apprezzassi i miei medesimi sforzi e, come dice Chiara, che mi faccessi un pat-pat sulla spalla alla fine della giornata. 


Il corso di decorazioni natalizie sta dando i suoi frutti - stay tuned!
Il mio pat- pat di questo sudatissimo fine settimana ha il colore di un tea party - che poi il thè io lo detesto proprio, ma amo tutto il rituale che gli gira intorno e quindi viva i tea party- che abbiamo organizzato ieri pomeriggio con mia sorella, mia mamma e alcune amiche e parenti amatissime nella mia casetta nuova.
E delle decorazioni natalizie e dei cd a tema che iniziano già a spuntare dai cassetti - ho ricominciato a digitare 'spot di natale' su youtube e non vi dico...ragazze, non vi dico quanto la cosa mi mandi in estasi..:)


E voi  cosa vi concederete o vi siete già concessi in questi giorni??? Scambiamoci i nostri pat-pat di riconoscimento! Per ora buona settimana a voi. E a Chiara, che vive a Londra ma che in certi momenti sento più vicina che mai. 

8 commenti:

  1. Conosco e amo il suo blog (tra l'altro ho seguito ultimamente, con estrema invidia, il suo viaggio a Disneyland con Viola)! Deni tu non hai di che rimproverarti, ti fai sempre in quattro per tutto e per tutti e ci scommetto che ci stai mettendo l'anima nel lavoro! Anche se mi manca non vederti più tanto spesso... :( Ma prima di Natale ci dobbiamo vedere eh? Comunque, cacchi nostri a parte, sono proprio contenta che tu abbia deciso di aprirlo! :D Comunque hai fatto tutto tu, bravissima!! Continua così e che la chiavetta ti assista! ;) Un bacione!
    Ps: sai una cosa? Sarebbe stata una bella idea chiamare un blog "Eccheccavolo"!

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    1. Ahah,hai ragione sarebbe mitico! 'ecchecavolo' lo dice sempre la mia capa del comune..lo usa così spesso che gliel'ho rubato infine!
      Hai ragione comunque,il post di Chiara mi é piaciuto proprio perchè tocca corde che tutte noi conosciamo bene. Specie noi fanciulle tendiamo a credere di non bastare mai..e invece spesso e volentieri facciamo tantissimo e anche abbastanza bene! Incentiveró i pat-pat questa settimana! Anche a me manca non vederti tanto spesso..ma sì,prima di natale ci vediamo assolutamente!!! I promise! <3

      P.S. La chiavetta è stata felicemente sostituita da un meraviglioso fiammante wiifi. Gioia e gaudio in ogni stanza..avevo rimosso la bellezza di ascoltare video di you tube mentre faccio la doccia - della serie "tutta la veritá nient'altro che la veritá"

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    2. Yuhuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu! Evviva il wifi, Dio lo benedica! :D

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  2. Io amo il blog di Chiara! Lo trovo molto "vero" a differenza di tanti altri che vogliono farci credere che la vita sia tutta lustrini e pailletes! Quando parla di Londra e dei suoi viaggi mi fa sognare, quando racconta della sua quotidianità con Viola mi fa sorridere, e in generale da forza anche a me!
    Un abbraccio e buona settimana!
    Life, Laugh, Love and Lulu

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    1. La adoro anche io per le stesse ragioni! E in generale amo i blog "veri" come il suo! E Viola è fantastica...! Un abbraccio!

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  3. Ciao Denise (è la seconda volta che scrivo forse il commento ti arriverà doppio e tra l'altro sono loggata con il vecchio account di Google ma vabbè), sono Chiara di Machedavvero e volevo ringraziarti di cuore per questo bellissimo post, che scopro solo ora. Bellissimo avere lettrici come te :) Sono felice di averti ispirata ad aprire un blog! Bravissima!

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    1. Ricevere il tuo commento è stato un tuffo al cuore,davvero! Grazie,sono contenta ti abbia fatto piacere!!! Ti auguro un super Natale e un anno pieno di post...! Un abbraccio!

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