venerdì 30 dicembre 2016

Un nodo al fazzoletto


Lo scoccare della mezzanotte è in arrivo, un nuovo anno si affaccia di fronte a noi. Insieme a lui dubbi, sogni e aspettative, tenute insieme dalla speranza che dietro al conto alla rovescia più atteso si nasconda un grande inizio. 

All'interno del scintillante rituale dei festeggiamenti di Capodanno ho una preferneza particolare per i buoni propositi. Niente mi entusiasma tanto come immaginare qualcosa di buono che posso provare a fare per me stessa o per gli altri. Mi capita spesso di leggere e sentire di persone che all'anno che verrà chiedono una sola cosa: ti prego, sii clemente e fai del tuo meglio perchè siano mesi sereni e senza problemi. 

Se c'è una cosa che vorrei che ricordassimo insieme mentre stappianmo bottiglie spumeggianti o ci incanaliamo nel frastuono di un trenino squinternato è questa: il nuovo anno, nello specifico il 2017, nulla o poco potra fare per renderci più o meno felici, se non regalarci giorni belli e giorni brutti, grandi conquiste o immensi problemi. Tutto il resto dipenderà solo da noi. Da come sapremo reagire, superare, a volte semplicemente sopravvivere, alla vita. 

Per non dimenticarci il nostro buon proposito vi propongo una sorta di nodo al fazzoletto: a offrircelo è Massimiliano Sechi, un ragazzo di ventinove anni noto alla maggior parte del pubblico per la sua attività sui social network e per la professione di life coaching: il suo lavoro consiste nell'incontrare persone di tutte le età e stimolarne la crescita personale, attraverso percorsi motivazionali.

Con il suo operato, Massimiliano incoraggia le persone a trovare la propria direzione per la vita. Con la sua storia personale invece dimostra a queste stesse persone che la felicità che cercano si può davvero realizzare. Massimiliano infatti è nato senza tre arti e prima di giungere al massimo della propria carriera professionale ha attraversato momenti bui e superato grandi difficoltà legate alla disabilità. 

Tra i suoi progetti c'è la creazione di una linea di abbigliamento chiamata No Excuses, una sorta di divisa da supereroe contro tutte quelle giustificazioni che a volte elaboriamo quando le difficoltà ci sembrano troppo grandi. Indosssare questa maglietta significa farsi portatore di un movimento, che non annulla le difficoltà nè si propone di negarne l'esistenza, ma che invita ad esaltarle come la più elevata possibilità che abbiamo per sconfiggere le nostre paure, sfidare noi stessi e il nostro destino. Tutti i giorni dell'anno.

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